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Immagine del redattoreCircolo Esperia

Ultima chiamata per l’Europa: ricostruiamo insieme il futuro!

Presidente Von der Leyen, Presidente Michel, Presidente Sassoli,

Siamo donne e uomini d’Europa, nati dalla libertà, nella libertà e per la libertà. Orgogliosi di appartenere ad una civiltà plurimillenaria, che ha dato all’umanità conquiste tra le più importanti. Oggi vogliamo dare il nostro contributo, affinché l’Europa continui la sua missione e superi la crisi di oggi divenendo più giusta, prospera e autenticamente solidale.

Viviamo la vigilia di un Consiglio europeo che passerà alla storia, qualunque ne sia l’esito. Potrà essere ricordato per essere il capitolo finale di un progetto che, non dimentichiamolo mai, ha garantito, con la sua realizzazione, il periodo di pace più lungo della nostra storia. Questo avverrà se non verranno approvati strumenti forti e credibili per permetterci di affrontare e vincere la sfida contro il Covid 19, evitando la rovina delle nostre imprese e un disastro sociale dagli esiti imprevedibili.

Oppure questa riunione del Consiglio europeo potrà invece passare alla storia per essere un nuovo inizio per l’Unione europea. Una vera svolta fatta di reale coesione nella nostra comunità, di condivisione di un progetto basato sui nostri valori millenari, con l’uomo e la sua libertà al centro.

Le ultime settimane hanno mostrato in modo tragico quanto sia fragile la costruzione europea e quanto facilmente possano prevalere gli organismi nazionali. L’azione europea è stata in principio inadeguata alla grandezza della sfida, in termini sia di tempestività che di qualità e dimensioni degli interventi. La comunicazione delle iniziative europee è stata spesso fredda, burocratica ed inefficace rispetto anche alla propaganda di altri Paesi, quali Russia e Cina, capaci di far breccia nei cuori di molti cittadini europei e accreditarsi come “amici” più solidali e pronti all’aiuto degli Stati europei tra di loro.

È quindi il momento di un nuovo appello a quegli uomini e donne, liberi e forti, capaci di costruire il futuro, come fu l’appello del 1919 che più di cent’anni fa portò alla costituzione del Partito Popolare Italiano. Noi vogliamo essere gli eredi di quello stesso fervore solidale, ancorato ai valori della libertà.

Vi presentiamo quindi le firme di cittadini europei che rappresentano diverse nazionalità. Cittadini tedeschi, italiani, ma anche francesi, olandesi e molti altri che richiamano voi e i partecipanti al summit di domani alle vostre responsabilità nei nostri confronti e nei confronti delle future generazioni. L’Europa ha bisogno di mostrarsi solidale finanziando assieme la rinascita della nostra economia e con essa realizzare il benessere dei nostri cittadini.

Ci auguriamo che vogliate condividere questo messaggio con tutti i partecipanti alla riunione del Consiglio europeo.


Ci auguriamo che vogliate essere liberi e forti per il futuro dell’Europa.






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